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martedì 28 maggio 2013

Il suggeritore

Il suggeritore

Ho un'amica da una vita e mezzo, malata anche lei di librite come me, anche se forse non altrettanto grave (non è ossessionata dall'ordine alfabetico degli autori negli scaffali, ma anche lei cade preda di crisi depressive se non riesce ad avere tutti i libri dello stesso autore nello stesso formato, possibilmente economico&tascabile) (a ben pensarci anche lei deve, assolutamente deve leggere i libri dello stesso autore in ordine cronologico di comparsa)(è ancora in preda al dilemma di come fare ad obbedire alla sua voce interiore con i libri di Marion Zimmer Bradley, che si è permessa di scrivere saghe partendo dalla fine: quale ordine cronologico seguire? Quello logico o quello di comparsa?)(no allora forse la mia amica sta messa male come me).

Va bene insomma questa amica però ha in comune con me soltanto la passione per i libri a sfondo storico. Per il resto è tutto un fantasy e thriller.
Qualche tempo fa mi aveva consigliato questo libro ed io, pensando che mi volesse bene e mi conoscesse, l'ho comprato senza batter ciglio, senza leggere trame né nulla.
Fiduciosa e ignara di ciò che mi attendeva, l'altra sera mi sono messa a leggerlo. Non mi aveva insospettito nemmeno la copertina...ma sarò...?!
E insomma....
Ma che siamo pazzi?!
Si parte subito con bambine fatte a pezzi!
Dopo averla infamata via SMS ho continuato la lettura.

Thriller avvincente e originale, devo ammettere a denti stretti che mi è piaciuto (non ditelo alla mia amica), nonostante fosse, appunto, un thriller, nonostante io non abbia capito dove cavolo si svolga e nonostante io non abbia molta simpatia per gli italiani che scrivono all'americana, compresi nomi e luoghi.


giovedì 23 maggio 2013

io vi maledico

io vi maledico

Io vi maledico - Concita De Gregorio

Tu dici che la rabbia che ha ragione
È rabbia giusta e si chiama indignazione
Guardi il telegiornale
Ti arrabbi contro tutta quella gente
Ma poi cambi canale e non fai niente
Io la mia rabbia giusta
Voglio tenerla in cuore
Io voglio coltivarla come un fiore
Vedere come cresce
Cosa ne esce
Cosa fiorisce quando arriva la stagione
Vedere se diventa indignazione
E se diventa, voglio tenerla tesa
Come un'offesa
Come una brace che resta accesa in fondo
E non cambia canale
Cambia il mondo.
Bruno Tognolini

Ira, rabbia, indignazione, odio. Tutte le emozioni nere che spingono a quattro azioni diverse.
Non ci avevo mai pensato.
D'altra parte se ci sono quattro parole diverse ci saranno pure quattro "sema" diversi (ma in realtà esistono i sinonimi?).
Un bellissimo saggio di Concita De Gregorio che ha raccolto una serie di spaccati di questa nostra Italia ferita umiliata arrabbiata indignata.
Ma quanta tristezza...
Una generazione fantasma, una generazione ingannata e disillusa, una generazione estinta... non c'è rimasto niente in Italia?
Forse solo la rabbia.

mercoledì 22 maggio 2013

Lucy Sullivan is getting married

Lucy Sullivan is getting married

Lucy Sullivan is getting married
Marian Keyes è la mia seconda Kinsella: migliore, più variegata e con messaggi migliori.
A ben pensarci non c'entra niente Kinsella.
Solo una K.
I libri di Keyes si leggono bene, col sorriso sulle labbra e portano un ottimismo non troppo elaborato né pesante.
Niente elucubrazioni mentali né voli pindarici.
Tutto molto terra-terra, se si vuole trovare un messaggio bene, altrimenti si sarà letto un libro piacevole e tranquillo, allegro da spiaggia.
Marian Keyes soffre di depressione e credo che abbia anche lottato contro la dipendenza da alcool.
Entrambe le cose sono argomenti ricorrenti nei suoi libri.
In questo in particolare è interessante il processo per cui non vediamo le cose vicine, non riconosciamo nei nostri familiari i segni di disturbi come l'alcolismo.
Abbiamo un potere di negazione davvero notevole.
In più emerge piuttosto bene il meccanismo di influenza familiare genitori-figli.
Interessante, divertente, ironico e ottimista.
Che si vuole di più?
Che lo traducano in italiano, certo...

sabato 11 maggio 2013

Boccamurata

Boccamurata - Simonetta Agnello Hornby

Boccamurata - Recensione

Il primo libro che ho letto di Agnello Hornby è stato la Mennulara. Mi è piaciuto moltissimo e ho avuto la fortuna di aggiungere al piacere della lettura anche il piacere di leggerlo durante una crociera sui fiordi.
Da allora seguo, ovviamente nel mio ossessivo e rigido ordine cronologico di uscita, la scrittrice.
Devo dire che questo terzo romanzo mi è parso di tono minore rispetto agli altri due.
L'ho letto un po' svogliatamente, un po' superficialmente, non riuscendo ad entrare completamente dentro il libro, i personaggi mi parevano più marionette finte che non persone in carne ed ossa.
Ho avuto la sensazione di una cosa costruita con poco cuore, certo non sarà facile toccare un tema di un amore proibito come questo, di sacrifici e abnegazione come si scoprono nel libro.
Ma ci ho avvertito poco trasporto.

Troppa testa e poco cuore.

Se non conoscete la Agnello Hornby non partite da questo.

mercoledì 8 maggio 2013

Quattro etti d'amore, grazie

Quattro etti d'amore, grazie - Recensione

Quattro etti d'amore, grazie
Troppo bellino il titolo, mi ispirava.
Mi ispirava tanto che ho contravvenuto ad una delle mie regole ferree "Compra solo libri a sconto o in promozione".
E invece con questa copertina accattivante, questo titolo e questa quarta di copertina non potevo non prenderlo e leggerlo tutto d'un fiato, anzi in due fiati, Prato-Genova all'andata e Genova-Prato il giorno successivo.

Mi sono venute in mente molte ragazze e signore che conosco, che vengono ai corsi di Clotho, con le quali ho parlato di autostima, di emozioni, di positività, di difficoltà a vivere serenamente questa vita che ci è data.

Come non essere attratta da un libro che racconta il nostro dramma, l'apparire, il voler essere ciò che non si è, il segretamente attribuire ad altri il nostro segreto sogno.

Accattivante la "location-theme": gli scaffali di un supermercato. Così qualunque, così vicina a noi, così anonima e personale nello stesso tempo.

Un progetto ambizioso per cui forse l'autrice non era ancora del tutto pronta, ma spero che arriverà a darci altri prodotti ottimi.
Interessante, da leggere. Tutto d'un fiato. 
Anzi, in due.

martedì 7 maggio 2013

Il diario di una tata - The nanny diaries

Il diario di una tata - The Nanny Diaries - Recensione

Un librino leggerino come ogni tanto ci vole davvero, da leggere col sorriso sulle labbra.
Un mix di Helen Fielding (Il Diario di Bridget Jones), di Lauren Weisberger (Il diavolo veste Prada), di Sophie Kinsella (non solo quella della fissata con lo shopping, ma la grande Kinsella di Can you keep a secret?, Sai tenere un segreto?).
Forse non così brillante come le altre, ma sicuramente un libro carino, leggero, da spiaggia, come si suol dire.
Per chi non ha voglia di leggerlo c'è il film.

lunedì 6 maggio 2013

Cuore di ghiaccio

Cuore di ghiaccio - Recensione

Cuore di ghiaccio - Almudena Grandes
Mi ricordo che avevo comprato questo libro partecipando come un avvoltoio agli ultimi giorni di vita della Libreria Martelli, tutto al 30%, golosa occasione, soprattutto per Guanda che non si degna mai di fare uno straccio di promozione.
Se mi sento in colpa per aver avvoltoieggiato?
Penso a quanti libri compro in un anno e la colpa se ne va leggera...

Ok.

Almudena.
Grandes.
Una grande.
Però sinceramente ho preferito Atlante di Geografia umana. Sì, vero è che l'ho letto una vita fa, si cambia, non siamo più gli stessi... Ma questo malloppone di 1000 e passa pagine forse poteva essere condensato diversamente? Forse sì, forse no.
Però personaggi solidi che è un piacere, figure favolose, complesse e articolate alla Almodovar, tecniche di flusso di coscienza molto woolfiane, che mi suggeriscono che sto invecchiando...ho perso un po' tropo spesso il filo.

Consigliato a chi piace la Grandes, a chi ama la Spagna e a chi non ha paura di affrontare un lungo viaggio di 1000 pagine.